La settimana passata ho avuto un regalo meraviglioso. L’opportunità di fotografare un evento straordinario, con la libertà di farlo con la mia sensibilità e punto di vista. Un evento fatto di Arte, Teatro e Tradizione. Mia sorella Giovanna ha ideato e realizzato i costumi dello spettacolo de la “La Fête des Vignerons” e mi ha invitato a Vevey, in Svizzera per fotografare questo evento.
La Fête des Vignerons è stata riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Una celebrazione che unisce generazioni, raggruppa genti delle città, delle campagne delle vigne autoctone e straniere e permette a tutti di annullare le differenze partecipando collettivamente ad uno spettacolo unico al mondo.
Si celebra una volta ogni venti anni nella cittadella di Vevey, in Svizzera. Quest’anno piú di 5.500 tra attori, coristi e figuranti sono i protagonisti dello spettacolo, che narra un anno di vita della vigna attraverso una ventina di scene che si aprono e si chiudono con la vendemmia. Le scene illustrano i vari momenti di lavoro nelle vigne, come la defogliazione e la potatura, passando a momenti più sociali, come il Matrimonio e la festa di Saint-Martin, fino a toccare temi più generali come le stagioni, l’acqua, la luna e il cosmo.
Mi piace muovermi tra le persone con la macchina fotografica osservando il mondo che mi circonda. Anche se non parliamo la stessa lingua la comunicazione con le persone spesso avviene attraverso un linguaggio non verbale. Fotografare qualcuno significa amare qualcosa di quella persona. La macchina fotografica mi permette di muovermi come se fossi invisibile, cercando di rispettare il momento e le persone.
Queste sono alcune delle fotografie che ho scattato a Vevey, raccontando il rapporto tra le persone e i costumi di questo spettacolo.
Spero che vi piacciano.

Fotografie realizzate con una camera Leica Q + 28mm
e una Nikon 750 + 85mm